Di questa rivista musicale il programma della rappresentazione avvenuta a Napoli al “Teatro Diana” nel Novembre del 1971, non riporta assolutamente nessuna informazione.
Nulla sono riuscito a trovare in rete.
Qualche breve annotazione la si può leggere in
“100% Walter Chiari. Biografia di un genio irregolare.” Michele Sancisi e Simone Annichiarico. Baldini & Castoldi s.r.l. Milano. 2024.
In “Google Book” si può trovare una anteprima di questo libro; si tratta di alcune pagine liberamente accessibili e dalle quali riporto quanto riferibile all’esperienza di Walter Chiari in “Nude-Look”.
Liberamente tratto dall’anteprima accessibile in “Google Books” di:
"100% Walter Chiari. Biografia di un genio irregolare.”
Michele Sancisi e Simone Annichiarico. Baldini & Castoldi s.r.l. Milano. 2024. - Numero delle pagine nelle quali il testo è riportato non presenti.
[…] «Dopo la rottura matrimoniale […] Walter andò a vivere all'Hotel Hilton […] in una stanza con un coniglio», assicura Valeria Fabrizi. «Andai a trovarlo con il comune amico Ottavio Missoni e rimasi abbastanza scioccata perché quella stanza era un disastro. […] ne parlai con mio marito Tata, lui chiamò Walter e
gli disse di preparare la valigia che lo andava a prendere. […] Da quella volta Walter ha avuto la sua stanza tutta per sé nella nostra mansarda, dove venne spesso fino alla fine dei suoi giorni.»
[…] Walter non sta con le mani in mano. Per rimettersi in pista pensa di attingere ai vecchi e consolidati ingredienti del suo varietà, puntando sul sicuro.
Il Sessantotto studentesco ha aperto la strada alla rivoluzione sessuale e nei primi anni Settanta anche il teatro borghese gode di una insperata emancipazione del comune senso del pudore, se non altro in termini commerciali. Ormai anche impresario, oltre che regista e autore, Chiari apre le porte al vento libertario e «taglia» alla voce costumi.
Il 23 ottobre del 1971 al Teatro Sociale di Brescia va in scena la prima nazionale di Nude Look, spettacolo vietato ai minori di 18 anni, come al cinema.
Con Gianni Cajafa ed Emy Eco, arriva in Italia lo show creato nel 1968 da Johnny Mulligan per i casinò di Las Vegas con i testi originali scritti da Al Tidott.
Lo scandalo non si fa attendere, ma lui ormai è vaccinato e, con la solita parlantina, sfodera analisi filologiche: «Il nudo si riallaccia alla Bibbia e quindi non è per niente peccaminoso», dice in conferenza stampa. «Se pensiamo che mostri sacri come Vanessa Redgrave lo hanno adottato al cinema, non vedo perché il teatro debba ignorarlo. È un fatto di costume, (...) una donna nuda è il più bello spettacolo del mondo. E poi c'è un testo originale, che io ho riscritto. Sarà dispettoso, rapido e dissacrante.»
Con il suo buon fiuto Chiari ama sfidare un po' la morale.
[…] Le scene dello spettacolo sono montate su un'avveniristica pedana girevole, niente orchestra ma un moderno impianto stereo per amplificare le musiche di Stan Keaton e Duke Ellington.
Al di là di cosce e lustrini lo spettacolo, in tournée nelle principali città italiane, risponde al desiderio di Walter di «ritornare alla mia forma primitiva di incontro con il pubblico» (come scrive nel programma di sala), una formula che gli consente il dialogo immediato, non scritto, con la possibilità di dire sera dopo sera tutto ciò che la situazione gli suggerisce.
Naturalmente non mancano le critiche: «Si parla di sesso e di pubblicità, pasticciando luoghi comuni marcusiani o "reichiani", ma nello stile del più raffazzonato e fasullo anticonformismo da anni Cinquanta», si legge in una recensione pubblicata in Sentimental. […]