https://www.iubenda.com/api/privacy-policy/29130648/cookie-policy/no-markup
Tel: +39 333 35 27 579 | Mail: paolo.lubrano@gmail.com
DAL 1899 CON I LIBRI, tra i libri e per i libri
DAL 1899 CON I LIBRI, tra i libri e per i libri
MENU:
Tel: +39 333 35 27 579 | Mail: paolo.lubrano@gmail.com
CONTATTI:
Tel: +39 333 35 27 579 | Mail: paolo.lubrano@gmail.com
CONTATTI:
LUIGI, ALDO E PAOLO LUBRANO
LUIGI, ALDO E PAOLO LUBRANO
Tutte le immagini e i testi presenti nel sito riguardanti cataloghi e parte di essi, od opere prodotte e/o pubblicate da Luigi Lubrano, Aldo Lubrano, Lubrano e Ferrara
sono di proprietà di Paolo Lubrano unico erede in discendenza diretta dell'autore/editore.
www.paololubrano.com © All Right Reserved 2023 | Sito web realizzato da Falzio Experirence
Paolo Lubrano
Lo scaffale delle anticaglie
Quello che definisco “Lo scaffale delle anticaglie” altro non è che la raccolta di un insieme di cose che sono semplicemente ‘vecchie’ e senza alcun valore di antiquariato.
In genere con il termine “anticaglia” si intende definire per lo più oggetti inutili, obsoleti, alle volte sbrecciati se di ceramica o ammaccati se d’ottone, di stagno o di un qualsiasi altro metallo dolce.
“Abbronzati” dal tempo.
Bomboniere, ceneriere, pupazzi, servizi di tazze spaiati, posate disaccoppiate ecc…
Non sono queste però le mie anticaglie, o almeno non quelle che intendo io.
Si tratta piuttosto di ricordi personali, o meglio di famiglia visto che si tratta di materiale che nella gran parte appartiene ad anni precedenti la mia data di nascita o immediatamente successiva.
Ovviamente le “cose” alle quali faccio riferimento altro non sono, e non potrebbero non essere, che pubblicazioni; di vario genere.
Sono libri vecchi, album di rappresentazioni teatrali, giornali, fotoromanzi… tutti risalenti fino a circa una ottantina di anni addietro.
Insomma: nulla di effettivo valore.
Forse tra alcune decine di anni a venire… chissà… potrebbero passare da “anticaglie” ad “antichità”!
Una parte di esse sono i programmi di spettacoli teatrali svoltisi tra gli anni 1950 e 1960 o poco dopo conservati da mia madre.
Poi ci sono i giornali per ragazze che negli anni 40 avevano dodici-tredici anni e ancora cinegiornali e altro.
Tutto materiale conservato da mia madre per anni e anni. Ci sono da aggiungere anche una serie di libri.
Chissà quanto altro materiale è andato perso come persi sono sicuramente andati tanti cataloghi e libri provenienti dalla “Libreria Internazionale Aldo Lubrano”: la libreria di papà che abbasso definitivamente la saracinesca nel 1962.
I “cinegiornali” si differenziano dai fotoromanzi in quanto il testo scritto racconta un film di successo riprodotto nelle sale cinematografiche, venendo accompagnati dalle immagini dei momenti più salienti.
I primi a essere stati da me censiti sono gli opuscoli con le informazioni di rappresentazioni di vario genere: balletti, opere o sinfonie che si sono svolte al “Teatro San Carlo di Napoli”, ma mi piace cominciare con i teatri nei quali sono avvenute rappresentazioni di prosa e rivista e dei quali posseggo i programmi: il “Teatro Mercadante”, il “Teatro Politeama”, il “Teatro Cilea”, il “Teatro di corte Palazzo Reale”, il “Teatro Acacia”, il “Teatro Delle Palme”, il “Teatro Diana”, il “Teatro Mediterraneo”, il “Teatro Metropolitan”, il “Teatro San Ferdinando”.
Tutti di Napoli.
Uno solo riguarda uno spettacolo rappresentato al “Theatre Verdure” di Nizza dove i miei genitori credo siano stati a Luglio del 1953. Sposatisi in quell'anno il quattro di quel mese sono stati in quella città nel corso del loro viaggio di nozze.
Ma il primo di tutti del quale voglio inserire il ricordo è il “Teatro di corte di Palazzo Reale” e della rappresentazione della quale i miei genitori sono stati spettatori: “Il sorriso della Gioconda”.