Il sorriso della Gioconda è un breve racconto di Aldous Huxley scritto nel 1921 e più genericamente individuato con il nome di ‘Mortal Coils’ - “Bobine mortali”; questo titolo corrisponde in realtà auna raccolta di cinque brevi brani di fantasia di generi diversi:
tre racconti, un romanzo breve, un'opera teatrale.
Da questo racconto ("Il sorriso della Gioconda") nel 1947 lo stesso Huxley trasse la sceneggiatura per un film girato dal regista Zoltán Korda con il titolo “A Woman's Vengeance“ (“La vendetta di una donna”), mentre è del 1948 l’arrangiamento predisposto per il teatro.
Il racconto di per sé è considerato già una specie di copione:
in sintesi…
“Una donna molto malata muore dopo aver assunto la medicina: il marito presto si rifà una vita ma per molti è colpevole di omicidio…”
LA TRAMA
Henry Maurier si riprende dalla morte della moglie Emily sposando una donna molto più giovane, Doris, sconvolgendo un’altra donna, Janet, che è innamorata di lui. Crescono i sospetti che Henry possa aver affrettato la morte di sua moglie con il veleno, fino a quando alla fine si ritrova condannato a morte per un omicidio che non ha commesso.
Henry Maurier, un donnaiolo sposato con una donna malata e piagnucolona ma ricca, ha una relazione con una ragazza di diciotto anni, Doris, che lo ama profondamente. Henri ha un’amica di lunga data, Janet, che lo ha sempre amato in segreto e crede che Henry nutra sentimenti per lei a causa della sua grande premura nei suoi confronti.
La moglie di Henry muore improvvisamente dopo aver bevuto un caffè con suo marito, Janet e l’infermiera. Il medico di famiglia conclude che c’è una morte naturale dovuta al cuore. Dopo il funerale, Janet è convinta che Henry abbia intenzione di proporle una proposta. Ma con sua sorpresa, Henry sposò Doris.
Janet si rassegna, soprattutto quando scopre che Doris aspetta un bambino. Ma ora l’infermiera della defunta Madame Henry lancia sul defunto accuse di omicidio premeditato, tanto che la salma viene riesumata. L’autopsia rivela che la defunta è stata avvelenata. Chi è l’assassino?
Fonte: “La Notizia.net”