Di Benedetto Cotrugli si possono trovare, redatte da Michele Luzzati, notizie in “Dizionario Biografico degli Italiani“ – TRECCANI.
Per facilitare l’accesso basterà cliccare qui: Benedetto Cotrugli in Treccani.
Riporto di seguito l’incipit della voce:
“COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko). - Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, in una famiglia mercantile immigrata probabilmente da Cattaro, anche se sono state avanzate ipotesi su di una origine serba o ebraica."
Nella sezione dedicata alla elencazione delle opere conosciute con relativa descrizione, dopo il suo più noto e famoso trattato “Della mercatura e del mercante perfetto” scritto nel 1458, si può leggere quello che di seguito testualmente riporto:
“Altre opere del C. sarebbero state un Della natura dei fiori, nota ai biografi dalmati ottocenteschi, ed un Della navigatione, di cui dette notizia Gino Luzzatto soltanto nel 1954 citando un volume "manoscritto De Navigatione di Benedetto Cotrugli Raguseo, del 1464, di cui, mettendolo in vendita, pubblicava l'indice la libreria Lubrano di Napoli, nel 1914, e che non sappiamo dove ora si trovi" (Luzzatto, p. 43).” (Fonte citata)
Non è indicato dove Gino Luzzatto dette notizia del manoscritto e non mi è stato possibile individuare quando e da chi esso è stato acquistato dalla Yale University Library (da qui in poi anche indicata con la sigla YUL), dove oggi sappiamo che quella copia si trova.
Ragionando tra me e me…
la pubblicazione del volume 30 che elenca tra gli altri “Benedetto Cotrugli” nel “Dizionario biografico degli italiani” risale al 1984, ma quando è stata redatta la voce corrispondente a Benedetto Cotrugli? Sicuramente prima. Tra il 1954 e il 1984 intercorrono 30 anni: se non già alla YUL, dove si trovava conservato il manoscritto? A che proposito e quando Gino Luzzatto dette notizia del “De navigatione”?
Solo nel momento in cui decise di metterlo in vendita o forse qualche tempo prima? Magari proprio nel 1954, anno citato da Luzzati come quello oltre il quale non se ne è saputo più nulla? la YUL potrebbe averlo acquistato proprio da Gino Luzzatto e in quel periodo, o ci fu un altro proprietario nel frattempo?
Il redattore della voce non si è preoccupato di indagare oltre, e non posso biasimarlo, visto che l’argomento era l’autore e non l’opera, diversamente che il bibliotecario Stefano Trovato per il quale l’argomento era l’opera e non l’autore e che se avesse deciso di indagare meglio avrebbe fornito informazioni più interessanti che non quelle dei litigi tra il direttore Frati e il direttore Coggiola, visto che aveva possibilità di attingere a fonti per me non facilmente accessibili. Litigi che come da me annotato paiono essere del tutto estranei al “mancato acquisto”.
Scrive la YUL nella descrizione del manoscritto:
“Beinecke MS 557
Italy, 1464
Benedetto Cotrugli, De navigatione, in Italian
[ … ]
Our manuscript, written during his lifetime and no doubt under his supervision or by his hand, is the only existing manuscript of Della navigazione and it is unfinished, missing most of its illustrations and the end of the text. In 1914 it was put on sale by the Neapolitan booksellers Lubrano, but in 1954 its whereabouts were reported unknown. The date of the work, 1464, appears in the text on f. 16v: "dalla hedificationi de Adria fina allo presente iurno de MCCCCLXIIII sonno anni MMDLXXIII". See M. Luzzati in Dizionario biografico degli Italiani, v. 30 (1984), pp. 446-450, who still considers the codex untraceable.
[ … ]”
La copia rifiutata dai direttori Frati prima e Coggiola poi corrisponde proprio a quella poi acquistata dalla YUL, ma ne resta incerta la data e non indicato il venditore; se da Gino Luzzatto (vedi Dizionario Biografico degli italiani) nel 1954 o chi da lui l’aveva acquistata e quando; alla YUL dicono di non avere alcun riferimento in proposito. Peccato!
L’aver apposto in copertina l’indice costruito da Luigi Lubrano per il Catalogo N.92 nel quale veniva presentato il manoscritto, ha reso possibile individuare l’essere quello proprio il “manoscritto” rifiutato dal direttore Coggiola perché giudicato “di nessun valore” seppure proprio questi ne fece fare una copia fotografica da conservare in biblioteca! Copia autorizzata? Operazione questa, permessa, di normale amministrazione o anomala…?
Ma poi, Gino Luzzatto come era venuto in possesso di questo manoscritto? E perché?
Considerando la presenza di Gino Luzzatto anche nella parte meridionale dell’Italia, e la sua frequentazione con personaggi come Luigi Einaudi e Benedetto Croce i quali a loro volta frequentavano assiduamente Luigi Lubrano e la sua libreria, potrebbe anche lui aver conosciuto quest’ultimo acquistando dallo stesso il manoscritto a suo tempo rifiutato dalla Marciana?
In ogni caso prima della YUL non risultano dopo di lui altri possessori del manoscritto.
Molto probabile infatti, che i suoi interessi accademici e i suoi studi lo abbiano avvicinato al Cotrugli in quanto autore del trattato sulla mercatura.
Oltre questo potrebbero aver influito le origini del Cotrugli e la descrizione del contenuto del manoscritto in aggiunta al prologo in latino rivolto al Doge e al Senato di Venezia.
Tutte le informazioni acquisite da Gino Luzzatto erano state a disposizione del Frati e del Coggiola. Incluso il manoscritto che entrambi hanno avuto a disposizione.
Cose queste, che non sembrano essere state sufficienti per convincere all’acquisto i due direttori della Marciana in successione.
Nel “Summary” in “OrbisYALE UNIVERSITY LIBRARY CATALOG” si legge:
“Manuscript on paper of Benedetto Cotrugli (Benedictus de Cotrullis, c. 1410-1469), De navigatione liber (Della navigazione). After the prologue in Latin addressed to the Doge and the Senate of Venice, the author, quoting countless Biblical, ancient, medieval and Renaissance authors and drawing largely on his own experience, discusses the oceans and seas, islands, ports, the history of ship-building and navigation, weather, and astronomy. At the end, he includes portolano maps and describes the coast of the Mediterranean and the Black Sea.”
L’opera che in Treccani nel 1984 risultava non rintracciata era già presente da trent’anni alla YUL?
Oggi essa è comunque liberamente disponibile per una sua visione online ed è anche possibile effettuarne il download.
Il bibliotecario Stefano Trovato nella "cronaca di un acquisto mancato” a proposito di questa opera, mi viene da pensare non abbia indagato molto e a mio personale giudizio avrebbe potuto presentare un lavoro più completo, più analitico ed esaustivamente più esplicativo delle ragioni per le quali quell’opera si trova alla Yale University Library per venire conservata tra quelle prodotte in data antecedente il 1600, probabilmente quaranta anni dopo essere stata inutilmente proposta in acquisto alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.