
Il documento descrive in modo dettagliato e poetico i riti e le tradizioni legate al matrimonio in un contesto storico e culturale specifico. Si parla del simbolismo degli oggetti nuziali, come gioielli e accessori, che rappresentano amore, protezione e prosperità.
Viene descritto il processo di preparazione del "nido" matrimoniale, con mobili e corredo, e il rituale dello scambio di doni tra le famiglie.
Si evidenziano anche le usanze legate alla dote, che poteva includere oggetti domestici o preziosi, e le celebrazioni che seguivano il matrimonio, come il banchetto e la luna di miele. Inoltre, si accenna alla riprovazione sociale verso le seconde nozze e alle penali imposte dal vescovo per certi comportamenti prematrimoniali.
Infine, il documento racconta la curiosa tradizione della "gallina nuziale", un tributo simbolico che il vescovo riceveva per ogni matrimonio, e le dispute storiche che portarono alla sua redistribuzione ai parroci. Il testo è ricco di riferimenti storici e culturali, offrendo uno spaccato delle usanze matrimoniali di un'epoca passata.
La gallina nel rito nuziale ha un significato simbolico e pratico.
Essa rappresenta un tributo che gli sposi dovevano offrire al vescovo come penale per eventuali ingressi prematrimoniali nella casa della fidanzata.
Questo tributo, inizialmente fissato in sei ducati, fu successivamente ridotto a una gallina, come confermato da documenti storici del 1608 e 1617.
La gallina simboleggia anche la fertilità e il ruolo della sposa nel "piccolo mondo" della famiglia, richiamando l'immagine della chioccia che protegge e nutre. Inoltre, il tributo della gallina rifletteva l'importanza delle tradizioni e delle consuetudini locali, oltre a rappresentare una fonte di sostentamento per il clero.
Il rito nuziale descritto nel documento si svolge seguendo una serie di tradizioni e simbolismi:
1. Preparativi: Prima della cerimonia, si prepara il corredo e il "nido" matrimoniale, con mobili e oggetti simbolici. Il "birò" viene inviato alla futura sposa su un mulo bardato a festa.
2. Scambio di doni: Il giovane amante offre alla sua futura sposa gioielli, come anelli e bottoni d'oro per gli orecchini, simbolo di amore e fertilità.
3. Annuncio del matrimonio: Il pievano annuncia dall'altare il prossimo coniugio, segnando l'inizio ufficiale del rito.
4. Preparazione del corredo e del nido: Si prepara la casa con mobili e oggetti simbolici, come il "birò" (mobile con specchio), che viene inviato alla futura sposa su un mulo bardato a festa. Il corredo include indumenti filati in casa e oggetti utili per la vita domestica.
5. Acquisto degli ori nuziali: I fidanzati, accompagnati dai genitori, si recano a Carotto per scegliere gioielli che hanno significati simbolici, come protezione dal malocchio e amore eterno.
6. Cerimonia religiosa: La sposa, accompagnata da parenti stretti, si reca alla chiesa in abiti tradizionali decorati con gli ori acquistati. Dopo la cerimonia, si lanciano confetti sulla sposa.
7. Celebrazione religiosa: Il pievano annuncia il matrimonio dall'altare, e la sposa viene accompagnata alla chiesa da una comitiva di parenti e amici. Dopo la cerimonia, si lanciano confetti sulla sposa.
8. Ingresso nella casa maritale: La suocera accoglie la sposa con un piatto di grano e pronuncia parole simboliche per augurare un buon inizio. Questo momento segna il passaggio alla nuova vita matrimoniale.
9. Banchetto nuziale: Segue un banchetto festoso con cibo e vino, spesso paragonato alle nozze di Cana. Se uno degli sposi è vedovo, il banchetto può essere disturbato da una serenata rumorosa e scherzosa.
10. Luna di miele: Gli sposi visitano parenti e amici per ricambiare i doni ricevuti, e fanno una visita di ossequio al padrone, che richiama antichi diritti baronali.
11. Penale al vescovo: Gli sposi pagano una penale al vescovo per eventuali ingressi prematrimoniali nella casa della fidanzata, che in passato consisteva in sei ducati o una gallina.
La celebrazione delle nozze descritta nel documento segue un rituale ricco di tradizioni e simbolismi ed è caratterizzata da un forte senso comunitario e da tradizioni che riflettono i valori culturali e sociali dell'epoca.
La preparazione del "nido" per gli sposi segue un rituale ben definito e simbolico:
- Arredamento: Il nido viene allestito con quattro mura bianche e include:
- Un talamo alto circa un metro, con un pagliericcio di "sbreglie[1]".
- Un tavolino o "boffetto".
- Un "birò" con specchietto.
- Alcune sedie.
- Trasporto del "birò": Prima della celebrazione delle nozze, lo sposo invia il "birò" vuoto alla casa della futura sposa su un mulo bardato a festa, decorato con pennacchi e campanelli. Una volta arrivato, il "birò" viene riempito con oggetti del corredo e rispedito indietro.
- Corredo: Gli indumenti corredali includono:
- "Calandrelli", calze senza piedi.
- Un panno rosso di lana, utile per proteggere la donna dal freddo e per spaventare gli uccelli dai seminati.
Questi elementi simboleggiano la preparazione pratica e simbolica della nuova vita matrimoniale, con attenzione sia al comfort che alla tradizione.
[1] “Sbreglie”: foglie di granoturco con cui si riempivano i sacconi dei letti, i materassi di una volta, detti in dialetto locale ‘e sbreglie.
Gli oggetti corredali descritti nel documento hanno significati simbolici e pratici legati alla tradizione e alla vita matrimoniale:
- "Calandrelli": Calze senza piedi, probabilmente utili per il comfort domestico e per proteggere dal freddo.
- Panno rosso di lana: Ha una doppia funzione:
- Proteggere il corpo della donna durante l'inverno.
- Servire come spauracchio per allontanare gli uccelli dai seminati, simboleggiando il ruolo pratico e protettivo della donna nella gestione della casa e della terra.
Questi oggetti riflettono sia la praticità della vita quotidiana che il simbolismo delle tradizioni matrimoniali, evidenziando il legame tra la vita domestica e la cultura rurale dell'epoca.
L'acquisto degli ori nuziali è accompagnato da tradizioni specifiche e simboliche:
- Comitiva: Una piccola comitiva composta dai fidanzati e dai rispettivi genitori si dirige verso Carotto (Piano di Sorrento) per acquistare gli ori nuziali.
- Scelta degli oggetti: Gli ori vengono scelti seguendo criteri legati all'uso costante e alla tradizione. Alcuni esempi includono:
- Un laccio alla veneziana ("lazzetto") lungo, simbolo d'amore eterno e protezione dai malocchi.
- Un grosso spillo a fermaglio con giri di serpe, simbolo di protezione.
- Una spatola d'argento con una mano in punta, contro i malocchi.
- Orecchini di vari tipi, che simboleggiano agiatezza, amore eterno e bellezza.
- Simbolismo: Gli oggetti acquistati non sono solo ornamenti, ma portano significati profondi:
- Protezione contro il male.
- Simboli di amore eterno e prosperità.
- Rappresentazioni della futura vita coniugale.
Questa tradizione sottolinea l'importanza degli ori come elementi simbolici e pratici nella preparazione al matrimonio.
Nel rito nuziale descritto nel documento, i confetti hanno un ruolo simbolico e rituale:
- Simbolo di buon augurio: I confetti rappresentano dolcezza, prosperità e felicità per la coppia.
- Rituale durante la cerimonia:
- Dopo il matrimonio, i confetti vengono "scopati" (lanciati) sulla sposa, simboleggiando abbondanza e gioia.
- Alcuni confetti vengono conservati nel tiretto del "birò" a disposizione della sposa, come segno di ricordo e continuità.
- Scambio di doni: Durante la luna di miele, gli sposi ricambiano le visite ricevute donando confetti, rafforzando i legami sociali e familiari.
I confetti, quindi, non sono solo un dolce, ma un elemento centrale del rito, carico di significati legati alla celebrazione, alla condivisione e alla tradizione.
Nel rito nuziale, la suocera ha un ruolo simbolico e pratico significativo:
1. Accoglienza della sposa: Quando la sposa arriva al tetto maritale, la suocera la accoglie con un piatto di grano e pronuncia parole rituali: «Nora mia lassa i vizii tuie, piglia i miei». Questo gesto simboleggia il passaggio della sposa nella nuova famiglia e l'accettazione delle tradizioni e dei valori della casa.
2. Rito di benvenuto: La suocera versa il grano sui piedini della nuora, un atto che rappresenta prosperità e fertilità per la nuova coppia.
Questi gesti sottolineano il ruolo della suocera come figura guida e custode delle tradizioni familiari nel contesto del matrimonio.
Il valore della dote viene determinato in base alla sua importanza e al tipo di beni inclusi. Le tradizioni legate alla dote nel rito nuziale includono diversi aspetti simbolici e pratici e il futuro suocero ha un ruolo centrale nella sua gestione:
- Consegna della dote:
- Lo sposo spesso ritira la dote direttamente dal futuro suocero. Questa può consistere in uno o più pezzi d'argento, oggetti domestici o persino una catena di ferro per sospendere la pignatta sul fuoco.
- Capitoli della dote - Formalizzazione:
- Se la dote ha un valore significativo, il suocero partecipa alla stipula dei capitoli nella chiesa di S. Ciro, dove vengono pattuite le condizioni rituali per la sua eventuale restituzione o riversione.
- Simbolismo:
- La dote rappresenta un contributo materiale alla nuova vita coniugale e un segno di impegno e sostegno da parte della famiglia della sposa. È dunque il supporto economico e sociale della famiglia della sposa alla nuova coppia, simboleggiando stabilità e prosperità.
4. Preparazione del "nido": La dote contribuisce alla preparazione della casa con oggetti necessari, come mobili e indumenti corredali, tra cui il "birò" (mobile con specchietto) e il panno rosso di lana.
Queste tradizioni riflettono l'importanza della dote nel consolidare l'unione matrimoniale e nel garantire un buon inizio per la vita coniugale.
Il suocero rappresenta la famiglia della sposa e garantisce il trasferimento di beni che simboleggiano il supporto e la stabilità per la nuova coppia.
Queste tradizioni evidenziano l'importanza della dote come elemento pratico e simbolico nel matrimonio, legato alla stabilità economica e alla continuità familiare.
Infine…
…questo documento ci comunica una ricca descrizione delle tradizioni e dei simbolismi legati al rito nuziale in un contesto storico e culturale specifico.
Attraverso dettagli minuziosi, ci offre uno spaccato della vita sociale, dei costumi e delle credenze popolari di un'epoca passata, evidenziando:
1. Valore simbolico del matrimonio: Il rito nuziale è visto come un momento sacro e significativo, ricco di gesti e oggetti che simboleggiano amore, fertilità, protezione e prosperità.
2. Ruolo della comunità: Il matrimonio coinvolge non solo gli sposi, ma anche le famiglie, i parenti e la comunità, con rituali che rafforzano i legami sociali.
3. Tradizioni locali: Viene messo in evidenza il rispetto per le usanze locali, come l'acquisto degli ori nuziali, la preparazione del "nido" e la celebrazione religiosa.
4. Influenza religiosa e storica: La presenza del vescovo e la penale matrimoniale mostrano il ruolo della Chiesa e delle istituzioni nel regolare e sancire il matrimonio.
5. Simbolismo degli oggetti: Ogni elemento, dai gioielli agli indumenti, ha un significato preciso, legato alla protezione, alla fertilità e alla continuità dell'amore.
In sintesi, il documento ci trasmette un quadro dettagliato e affascinante di un rito che non è solo un'unione tra due persone, ma un evento che intreccia tradizioni, simbolismi e valori comunitari.