MAIL RICEVUTA IL 10 AGOSTO 2020 DA PARTE DELLA LIBRERIA Pietro Panizzi Libraio DI GIULIANOVA (TERAMO – TE)
Gent.mo Sig. Lubrano,
nella giornata di sabato scorso, per un caso, sono finito sulla pagina del suo sito relativa all'opera in oggetto, da me proposta in vendita su Abebooks.
Innanzitutto la devo ringraziare per il commento puntuale e corretto del valore storico documentario dell'opera del Bindi, anche per me imprescindibile per ogni studioso locale, ma soprattutto per ogni biblioteca che non ne possegga l'originale.
Purtroppo nei vent'anni di questa bellissima professione di libraio, mi è capitato più volte di proporre l'acquisto di miei libri a biblioteche (anche prestigiose di grandi città), avendone però quasi sempre ricevuto un diniego per motivi economici.
Pregiudizialmente non mi sono perciò attivato con le biblioteche abruzzesi di cui lei ha così dettagliatamente e compiutamente censito il possesso dell'opera bindiana.
La ringrazio anche per aver sostenuto la mia valutazione economica, che non le nascondo, ha seguito il suo stesso ragionamento: ovvero la valutazione del valore dell'opera nell'anno di stampa rapportato a oggi.
Mi ero persino documentato sui compensi dei lavoratori della scuola di fine ottocento e di come potesse un preside di allora, quale era il Bindi, accollarsi l'onere di una edizione così costosa con i soli suoi mezzi.
Esiste una documentazione sull'acquisizione dell'opera appena pubblicata presso comuni e amministrazioni locali abruzzesi, che rivela come in molti casi l'acquisto era stato fatto a rate, non raramente disdette dopo poche tratte per mancanza di fondi (problema endemico e sempiterno a quanto pare per la cultura); comunque è dimostrato che era molto costosa anche all'origine.
Venendo poi alla questione del numero di copie, le confesso che si tratta di un'approssimazione che nasce da un mio confronto con i responsabili della biblioteca Bindi di Giulianova, a cui mi sono rivolto per avere informazioni più precise in merito alla pubblicazione.
Non mi hanno dato notizie certe e nelle carte d'archivio conservate a Giulianova non ci sono prospetti economici né per questo né per altri libri pubblicati dal Bindi a sue spese.
Ritengo perciò di dover correggere in scheda il numero di copie, fidandomi assolutamente di Luigi Lubrano che nel 1910 aveva informazioni certo più precise di quanto non possa avere io oggi.
La ringrazio perciò anche di questa precisazione che ho inserito nella mia descrizione, citando la fonte.
Non mi resta che ringraziarla di nuovo per tutte le informazioni ricevute e la passione che trasuda dalle sue righe, passione che la conduce a sostenere audacemente e senza alcun compenso un libro di un collega; non mi era mai capitato in questo mondo di commercianti attenti solo alla loro piccola libreria.
Grazie ancora.
Pietro Panizzi
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Pietro Panizzi
via Parini 32
64021 Giulianova (TE)
tel 347 0415870
Mia risposta:
Gentile signor Panizzi buongiorno.
Confesso di essere rimasto sorpreso dalla sua mail che mi ha fatto molto piacere ricevere.
Nel pubblicare il mio articolo il mio primo pensiero è stato: “Chissà se al libraio che ho citato capiterà di leggerlo. Chissà che cosa ne penserà”.
La ringrazio molto per le belle parole che mi ha destinato e mi conforta, a riguardo della valutazione dell’opera da lei effettuata, che il mio percorso corrisponda al suo.
Peccato che nessuno si sia reso conto, a oggi, che il prezzo proposto è perfettamente in linea con il costo della vita attuale, considerando altresì il valore storico di antiquariato e lo stato dell'opera.
Mi onorgoglisce inoltre la correzione che ha voluto effettuare nella descrizione del volume circa il numero di copie originariamente stampate, citando a testimonianza il catalogo di mio nonno.
Appena rientrerò dalle vacanze aggiungerò, specificandone il motivo, una pagina inserendo la sua per me preziosa mail con l’aggiornamento della descrizione, nella speranza che nel frattempo le sia riuscito di vendere il volume a una qualche biblioteca italiana.
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Ringrazialdola ancora di vero cuore, le faccio invio dei miei più cordiali saluti.
LA NUOVA DESCRIZIONE SUCCESSIVAMENTE INSERITA IN ABEBOOKS.IT:
Descrizione: Tipografia Francesco Giannini & Figli, 1889. Rilegato. Condizione: molto buono. In 4°; solida m. pergamena con angoli coeva con tit. oro su tassello al dorso; le tavole sono racchiuse in una cartella editoriale con lacci (dorso riparato con nastro); pp. XXXVI-966-(2); pp. XVI, frontespizio inciso e 227 tavole sciolte numerate (alcune doppie) comprendenti fotografie (in fototipia o in albumina), disegni tecnici ed artistici di Carelli, Palizzi, Laccetti, Michetti, Pagliaccetti, Patini, della Monica, Barbella, Piccirilli, Celomme, de Laurentiis. Prefazione di Fredinando Gregorovius; dedicato a sua maestà Umberto I. Pubblicazione di soli 185 (come da indicazione del catalogo di Luigi Lubrano 1910) esemplari numerati (il nostro n. 138) interamente a spese dell'autore, costosissima all'epoca, molto rara a trovarsi sul mercato antiquario e ancora di fondamentale interesse per gli studi storico artistici del territorio abruzzese. Le prime e ultime carte del Testo leggermente brunite, in esemplare molto ben conservato. Codice articolo 93cfd25d38d8cfc5a8b781e4c32b59a0
N.B.1: grassetto, sottolineatura e corsivo inserito da me e non presente, ovviamente, nella descrizione.
N.B.2: il 16 di settembre del 2020, il libro non è più presente nella vetrina AbeBooks.it.
La mia speranza è che l’opera sia stata finalmente acquistata da na delle biblioteche presenti nella regione, e che non sia finita in quella di una qualche università straniera.
Peggio ancora sarebbe se il libraio, avvilito per il disinteresse manifestato, abbia deciso di soprassedere alla sua proposta di acquisto.